Spelix. Storia di gatti, di stranieri e di un delitto

Venerdi 19 Giugno 2015 alle ore 18.30
ospite al Circolo Pink Annamaria Rivera con il suo libro

Spelix. Storie di gatti, di stranieri e di un delitto
ed. Dedalo 2010

Annamaria Rivera sarà presente alla serata
presenta il libro Paola Bonatelli

[SEGUE APERITIVO]

Costruito in forma di giallo, il romanzo è ambientato in un quartiere romano. I personaggi sono alcuni abitanti nativi, delle persone immigrate, due “gattare”, un veterinario polacco, un carabiniere atipico, un piccolo speculatore, una cricca di criminali prestigiosi e potenti, quattro cani e la colonia felina del quartiere. Un vecchio anarchico, erudito ed eccentrico, è l’alter ego della voce narrante, un’archeologa gattofila. Protagonista è il gatto Spelix: è lui che dipana la trama dell’omicidio, grazie al fiuto straordinario e all’abitudine di raccogliere oggetti da regalare alle sue protettrici. Spelix è un apologo, molto aderente alla realtà, sulle derive intolleranti e autoritarie della città e del Paese: il declino dell’amore e della protezione dei gatti vanno di pari passo con la crescita del disprezzo e dell’ostilità verso gli estranei e i diversi. In fondo è un’operetta morale sulla convivenza e il rispetto fra eguali e differenti. È anche un tentativo sperimentale di restituire le parlate delle persone comuni, soprattutto il romanesco degli immigrati. Annamaria Rivera è antropologa, studiosa dei meccanismi e delle strutture del razzismo, attivista antirazzista.

Anna Maria Rivera è un’antropologa, saggista, scrittrice e attivista italiana, docente di etnologia e di antropologia sociale presso l’Università di Bari, editorialista per i quotidiani il manifesto e Liberazione, oltre che collaboratrice di altri giornali; dirige inoltre la collana di ricerche Antropo-logiche della casa editrice Dedalo.

È nota come studiosa delle discriminazioni, nonché per il suo impegno antirazzista, antisessista e antispecista; temi da lei intrecciati nel libro La Bella, la Bestia e l’Umano (2010), concepito come testo introduttivo della collana Sessismoerazzismo della casa editrice Ediesse. Sulla correlazione tra razzismo, sessismo e specismo, ha spiegato in un’intervista:
Ha condotto inoltre ricerche sulle culture contadine e sulla religiosità popolare. All’indagine antropologica della civiltà newyorkese è dedicato il suo saggio Frammenti d’America (1989). È stata peraltro visiting scholar al Barnard College.

Nel romanzo giallo Spelix (2010) racconta la storia di un gatto che, grazie alla sua capacità di portare oggetti, permette di risolvere un caso di delitto. Risiede a Roma, dov’è ambientata la trama di Spelix, ed è vegetariana. Ha affermato di essere stata fortemente influenzata dal pensiero di Adorno. Il giornalista Lorenzo Guadagnucci l’ha definita «una studiosa ma anche una militante, con una lunga esperienza e un ruolo determinante nella nascita del movimento antirazzista in Italia».

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/447372302103936/
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